Avviso - le attività sportive per i giovani le paga lo stato

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Nel 2020 saranno molte le misure finalizzate a garantire l’accesso alla pratica sportiva per i minori, in particolare quelli appartenenti a nuclei familiari a basso reddito. Dal nuovo progetto «Sport di tutti», alle norme per i centri sportivi scolastici passando per il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo

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30 giugno 2023

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Nel 2020 saranno molte le misure finalizzate a garantire l’accesso alla pratica sportiva per i minori, in particolare quelli appartenenti a nuclei familiari a basso reddito. Dal nuovo progetto «Sport di tutti», alle norme per i centri sportivi scolastici passando per il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo

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Nel 2020 saranno molte le misure finalizzate a garantire l’accesso alla pratica sportiva per i minori, in particolare quelli appartenenti a nuclei familiari a basso reddito. Dal nuovo progetto «Sport di tutti», alle norme per i centri sportivi scolastici passando per il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo.
Le attività sportive per i giovani le paga lo Stato. O almeno prova ad agevolarle. Nel 2020 saranno molte le misure finalizzate a garantire l'accesso alla pratica sportiva per i minori, in particolare quelli appartenenti a nuclei familiari a basso reddito. Dal nuovo progetto «Sport di tutti», finanziato da Sport e salute le cui domande dovranno essere inviate entro il 16 gennaio, alle norme per i centri sportivi scolastici nelle scuole primarie passando per il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, l'anno che è appena iniziato vedrà lo stato finanziare una serie di attività con l'obiettivo di combattere l'obesità infantile e di permettere l'accesso allo sport a tutti i giovani italiani.

Sport di tutti. L'iniziativa è stata lanciata da Sport e salute, la nuova società responsabile del finanziamento delle federazioni sportive, lo scorso novembre. In sostanza, Il progetto prevede lo svolgimento di attività sportiva pomeridiana, offerta gratuitamente a bambini di età compresa tra i 5 ed i 18 anni, appartenenti a famiglie che versano in difficili condizioni economiche e sociali, attraverso l'intervento delle Associazioni e Società sportive dilettantistiche presenti sul territorio. Per accedere non sarà necessario avere la residenza in Italia; infatti, tra i requisiti d'accesso figurano: l'età, che deve essere compresa tra i 5 e i 18 anni e la dichiarazione Isee, i cui valori saranno usati per stilare la lista dei destinatari. Ai nuclei con Isee fino a 7.500 euro, ad esempio, verranno assegnati 5 punti, per quelli fino a 12 mila euro 4 punti. Sopra i 20 mila euro, verrà assegnato un solo punto. Particolarmente avvantaggiati i giovani segnalati dai servizi sociali, che non dovranno presentare l'Isee e avranno nove punti a disposizione. La domanda dovrà essere compilata on-line, utilizzando il form disponibile sull'area dedicata https://area.sportditutti.it/ oppure compilata e presentata presso le Asd prescelte, o presso le strutture territoriali di Sport e salute di competenza. Si avrà tempo fino alle ore 16.00 del 16 gennaio 2020.

Centri sportivi scolastici. Dal prossimo anno anche gli istituti di formazione primaria potranno costituire dei Centri sportivi scolastici nei quali gli alunni avranno la possibilità di esercitare gratuitamente fino a sei ore di pratica sportiva alla settimana. Questa opportunità, fino a oggi concessa solo alle scuole secondarie, è stata estesa dalla riforma dell'ordinamento sportivo, approvata dal Senato in via definitiva lo scorso 6 agosto. I Centri sportivi scolastici potranno essere costituiti secondo le modalità proprie degli Enti del terzo settore.

Fondo per lo sport. Con la legge di bilancio per il 2018, al comma 369 dell'articolo 1 è stato stabilito che, per sostenere il potenziamento del movimento sportivo italiano, è istituito presso l'Ufficio per lo sport della presidenza del Consiglio dei ministri un apposito fondo denominato «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano». Le risorse attribuite sono 12 milioni di euro per l'anno 2018, 7 milioni di euro per l'anno 2019, 8,2 milioni di euro per l'anno 2020 e 10,5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021. Tra gli obiettivi, quello di «garantire il diritto all'esercizio della pratica sportiva quale insopprimibile forma di svolgimento della personalità del minore»

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Ultimo aggiornamento: 23 ottobre 2023, 13:24

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